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Alla scoperta degli eventi storici, della street art, delle evoluzioni urbanistiche e dei set cinematografici del quartiere San Lorenzo
3 ore
3,3 km

Uno slowtour a piedi alla scoperta del quartiere di San Lorenzo, un quartiere che, nonostante la sua storia apparentemente recente, conserva i segni di un passato ricco di storia e memoria.
Seguiremo la nascita e gli sviluppi urbanistici di uno dei primi quartieri post-unitari di Roma, nato fuori piano regolatore su terreni agricoli appartenenti agli ordini religiosi, che andò ad accogliere quei ceti subalterni, in maggioranza ex contadini e braccianti inurbati provenienti dal basso Lazio e dalla Sabina, che non poterono trovare alloggio all’interno delle mura, nella città borghese che pur contribuirono a costruire. E’ qui che aprirà nel 1907 la prima Casa dei Bambini di Maria Montessori, che vedremo affacciandoci nel cortile di Via dei Marsi.
Quartiere rosso e proletario, dove numerosissime si susseguono le targhe dedicate a quanti versarono il proprio sangue durante la Resistenza, San Lorenzo è impresso nella nostra memoria per i duri bombardamenti del 19 luglio del 1943. Seguiremo i segni di tale bombardamento, ricordandolo anche attraverso il romanzo “La Storia” di Elsa Morante, e attraverso alcuni murales che arricchiscono il quartiere.
Ma San Lorenzo presenta anche un passato industriale testimoniato da tanti edifici di archeologia industriale, spesso riconvertiti, come il Pastificio Cerere e la birreria Wuhrer, nonché il ricordo della prima ferrovia a vapore della Capitale, diretta a Tivoli. Accanto all’archeologia industriale, anche quella classica dalle Mura Aureliane e Porta Tiburtina al sepolcro di Largo Talamo.
Non mancheranno, infine, i numerosissimi riferimenti cinematografici, dal ristorante Pommidoro dove Pasolini consumò la sua ultima cena in compagnia di Ninetto Davoli, ai cortili dove sono stati girati “I soliti ignoti” di Monicelli e “Caterina va in città” di Paolo Virzì.