Slowtalk GIORGIO CAPRONI E ROMA

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Uno slowtalk che ripercorre la figura di Giorgio Caproni, uno dei grandi poeti italiani del Novecento, e il suo legame con la città di Roma. Caproni, “genovese di Livorno” come amava autodefinirsi, ha sempre legato il suo mito poetico alle due città dell’infanzia e della giovinezza: Livorno e Genova. Noi approfondiremo, invece, il legame con la terza città della sua vita, quella in cui approdò negli anni Trenta come maestro elementare e dove visse fino alla sua morte nel 1990. La “città del disamore”, parafrasando una mostra che gli è stata dedicata a Roma nel centenario della sua nascita, una città con cui aveva un rapporto controverso e pieno di complessità, di odio più che di amore, ma pur sempre la città che non lasciò mai, la città dove conobbe i successi letterari, intrecciò i rapporti amicali e intellettuali fondamentali, dove condusse la sua tranquilla esistenza di poeta e maestro elementare. Nel nostro slowtalk ci soffermeremo anche sulla sua professione di maestro elementare, che non abbandonò mai anche quando il suo riconoscimento di poeta lo avrebbe permesso, e che svolse per 38 anni fino alla pensione nelle due scuole “Giovanni Pascoli” di Marconi e “Francesco Crispi” di Monteverde Vecchio sviluppando un metodo educativo sui generis con un’umanità e una sensibilità verso i suoi alunni tale da lasciare in loro un ricordo luminoso.