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STORIA

Memorie d’inciampo a Roma 2024

By 04/01/2024Gennaio 7th, 2024No Comments

Anche questo gennaio Gunter Demnig verrà a porre nuove pietre d’inciampo a Roma.
E’ la 15°edizione di “Memorie d’inciampo a Roma”, un progetto di Adachiara Zevi, promosso da ANED, ANEI, Federazione delle Amicizie Ebraico Cristiane Italiane, Fondazione CDEC, IRSIFAR, Museo Storico della Liberazione, sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica.
Appuntamento l’8, il 9 e il 10 gennaio in tanti punti della città. Qui potete leggere il percorso: https://www.irsifar.it/wp-content/uploads/2024/01/percorso_2024_con_nomi.01.pdf

8 gennaio mattina
I Municipio
9,30 – via S. Maria del Pianto, 10 (Pacifico Di Consiglio)
10,00 -via Portico D’Ottavia, 9 (Settimio Della Rocca)
10,45 -via Della Luce, 3 (Cesare Di Cave, Elisa Di Cave, Emma Di Nepi, Elvira Bemporad, Betta Di Cave)
11,15 – via Dei Marescotti, 4 (Giacomo Di Veroli, Erminia Rosa Manasse, Ugo Giorgio Di Veroli)12,00 – via G. Mameli, 30 (Emanuele Terracina)
13,00 – via Zuccari, 3 (Oreste Cerroni)

8 gennaio pomeriggio
I Municipio
14,30 – via Nazionale, 251 (Paolina Del Vecchio)
15,30 . v.le Giulio Cesare, 109 (Gina Sonnino, Ugo Novelli)
16,15 – via Della Giuliana, 133 (Sara Papo)

9 gennaio mattina
V Municipio
9,30 -via Arpino, 6 (Aldo Ercoli)
10,30 – via Fortebraccio, 25 (Angelo Galafati)
11,30 – via Dei Ciceri, 129 (Sisto Quaranta)
VII Municipio
10,30 – via Collazia, 20 (Elisabetta Margherita Di Capua, Fiorina Baraffael)
11,15 – via C. Denina, 42 (Ornello Leonardi)
12,00 – via Lanuvio, 46 (Arnaldo Finocchiaro)
12,45 – via Dei Laterensi, 91 (Leonardo Butticé, Goffredo Romagnoli)
VIII Municipio
9,30 – via Massaia, 22 (Libero De Angelis)
10,15 – via Massaia, 65 (Giuseppe Felici)

9 gennaio pomeriggio
X Municipio
15,00 – Acilia, via G. Ferrari, 46 (Lido Duranti)

10 gennaio mattina
II Municipio
9,30 – Piazzale Aldo Moro, 7 (Fiorella Anticoli, Gemma Anticoli, Giacomo Anticoli, Luciana Anticoli)
I Municipio
10,30 – via Sant’Angelo in Pescheria, 34 (Giuseppe Moscato, Emilia Pavoncello, Lazzaro Moscato, Bruno
Anselmo Moscato)

 

L’idea artistica di Gunter Demnig risale al 1993 quando l’artista venne invitato a Colonia per un’installazione sulla deportazione di cittadini rom e sinti da parte dei nazisti. All’obiezione di un’anziana signora secondo la quale a Colonia non avrebbero mai abitato rom, l’artista decise di dedicare tutto il suo lavoro alla ricerca e alla testimonianza dell’esistenza di cittadini scomparsi a seguito delle persecuzioni naziste: ebrei, politici, militari, rom, omosessuali, testimoni di Geova, disabili. Con un segno concreto e tangibile ma discreto e antimonumentale, a conferma che la memoria deve costituire parte integrante della nostra vita quotidiana.
Scelse, dunque, il marciapiede prospiciente la casa in cui avevano vissuto dei deportati e vi installò altrettante “pietre d’inciampo”, dei semplici sampietrini di dimensioni standard (10×10 cm.). La particolarità era la superficie superiore, perché di ottone lucente con sopra incisi: nome e cognome del/lla deportato/a, età, data e luogo di deportazione e, quando nota, data di morte.
Scelse di chiamarle pietre d’inciampo perchè ognuno di noi, passandoci davanti, ci inciampa con il pensiero: l’inciampo, dunque, non è fisico ma visivo e mentale, intrecciando così il presente con la memoria.
Le prime Stolpersteine sono state installate a Colonia nel 1995; da allora questa straordinaria mappa della memoria europea si è estesa sino a includere oltre 50.000 pietre in tantissime città europee che hanno conosciuto l’occupazione nazista. Invitato per la prima volta in Italia nel 2010, Gunter Demnig ha consentito al nostro paese di entrare a far parte di questo grande circuito internazionale della memoria.

Sono i familiari o gli amici della vittima a fare richiesta per porre la “Pietra d’inciampo” davanti l’abitazione che fu teatro della deportazione. Per farlo è attivo presso la Biblioteca della Casa della Memoria e della Storia uno “sportello” (casadellamemoria@bibliotechediroma.it / tel. 06/45460501) curato da Arianna Roccoli ed Elisa Guida.

Chi, invece, vuole documentarsi sulle Stolpersteine e le precedenti edizioni di “Memorie d’inciampo” può consultare il sito web Arte in memoria, che contiene la mappa dei luoghi dove sono stati installati i sampietrini, fotografie, film e testimonianze, testi storici e critici relativi alla deportazione di ebrei, politici e militari, un profilo biografico dell’artista e una vastissima rassegna stampa.

Gabriella Massa

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