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Come ogni anno, a Roma è tempo di Hanami. La fioritura dei ciliegi è uno degli appuntamenti più suggestivi della Capitale, che da marzo a maggio porta un po’ d’Oriente in Italia.

Al Parco Lago dell’Eur, centinaia di persone si radunano ogni giorno in primavera per passeggiare e fare pic-nic immersi nei petali di “sakura”, il cosiddetto Hanami.

Che cos’è l’Hanami e significato dei “sakura”

In Giappone l’Hanami è una delle usanze più sentite dalla popolazione. L’Hanami (花見), che letteralmente significa «ammirare i fiori per pochi giorni», si riferisce alla tradizione di godere il risveglio degli alberi, in particolare dei ciliegi orientali, i “sakura”.

In Giappone, i sakura, per la loro delicatezza, simboleggiano la fragilità, la caducità della vita, un tema importante nella filosofia buddista: l’albero di ciliegio in fiore è noto per la sua breve ma brillante stagione di fioritura, un processo naturale che descrive metaforicamente la vita umana. Ma il fiore del ciliegio è, allo stesso tempo, anche simbolo della rinascita, della bellezza dell’esistenza: la fioritura dei sakura è da sempre vista come segno premonitore della ricchezza della raccolta del riso (una volta i coltivatori di riso capivano tutto ciò che riguardava la semina e la raccolta del riso tramite l’osservazione degli alberi di sakura), come auspicio di prosperità. Il che spiega anche il perchè si usa offrire infusi di fiori di Sakura ai matrimoni. Anche gli studenti, che in Aprile cominciano un nuovo anno scolastico e i neodiplomati o neolaureati che entrano nel modo del lavoro nello stesso mese, vedono nella fioritura dei sakura un segno di buon auspicio per il loro futuro.

Inoltre, i fiori di ciliegio hanno avuto per molto tempo un significato legato al nazionalismo e al militarismo giapponese, perchè simboleggiava le qualità del samurai: la purezza, la lealtà, l’onestà, il coraggio. Come questo fiore, infatti, effimero e fragile, muore nel pieno del suo splendore lasciando il ramo, così il samurai, nel nome dei principi in cui crede, è pronto a lasciare la propria vita in battaglia: un fiore di ciliegio caduto, simboleggiava un samurai che ha sacrificato la sua vita per l’imperatore. Durante la Seconda Guerra Mondiale, i fiori

L’Hanami ad Asukayama in una stampa dell’artista Giapponese Utagawa Hiroshige (1797-1858) risalente al 1832-1834

hanno avuto un significato simile quando sono stati dipinti sul lato degli aerei da guerra kamikaze: si tratta dell’immagine di una morte ideale, pura, distaccata dalla caducità della vita e dai beni terreni.

L’Hanami, dunque, consiste nella consuetudine di prendere posto sotto gli alberi con stuoie di plastica blu e fare pic-nic in compagnia, osservando i ciliegi in fioritura. Di solito per l’Hanami il cibo viene preparato nei “bento”, degli appositi contenitori con diversi scompartimenti proprio per il cibo da asporto. Abitualmente i bento vengono avvolti nel “furoshiki”, un panno di stoffa con il quale si avvolgono diversi oggetti ed è frequentemente usato per trasportare vestiti, regali, o altre merci. E’ un grande e sentito momento di condivisione che può essere sintetizzato dall’haiku del poeta Giapponese Kobayashi Issa (1763 – 1828): “Sotto gli alberi di Ciliegio nessuno è straniero”.

Quando inizia l’Hanami?

L’inizio dell’Hanami in Giappone è stimato dalla fine di marzo, nel Sud dell’isola di Honshu, fino a metà maggio, nel Nord ad Hokkaido. I festeggiamenti continuano anche durante la notte, dove l’Hanami cambia nome in Yozakura (夜ノ桜 hiragana= よざくらlet.” La notte del ciliegio”). Tuttavia, il periodo esatto non si può stabilire con precisione, siccome può tardare o anticipare di qualche giorno, in quanto dipende dalle condizioni meteorologiche.

La fioritura dei sakura dura per poco tempo, non più di 2 settimane circa, e la sfioritura è un momento molto suggestivo in cui si può assistere spesso a una meravigliosa e poetica pioggia di petali, soprattutto quando c’è vento.

L’Hanami è diventato molto popolare anche in altri paesi del mondo, in particolare negli Stati Uniti: nel 1912, il Giappone ha donato 3.000 sakura per celebrare l’amicizia delle nazioni, piantati a Washington DC, ed altri 3.800 sono stati aggiunti nel 1965. Dal 1935 l’anniversario di questo evento viene celebrato nella capitale statunitense con il Cherry Blossom Festival, che ogni anno attrae centinaia di migliaia di persone da tutto il mondo. Anche a Macon in Georgia, dove crescono circa 300.000 alberi sakura, si celebra ogni anno in primavera un“International Cherry Blossom Festival”. A Brooklyn, New York, a maggio si svolge dal 1981 presso il giardino botanico l“Annual Sakura Matsuri Cherry Blossom Festival”. Analoghe celebrazioni si svolgono anche a Philadelphia ed in altre città degli Stati Uniti.

L’Hanami viene celebrata anche in diversi Paesi europei: ad esempio, in Finlandia le persone si riuniscono per celebrare la fioritura dei sakura a Helsinki, nel quartiere Roihuvuori.  E anche Roma da qualche anno ha il suo Hanami.

Perchè l’Hanami all’Eur?

Perchè l’Hanami si festeggia proprio al Laghetto dell’Eur? Perchè il Giappone il 20 luglio 1959 donò all’Italia ben 2500 esemplari di sakura, come simbolo di amicizia tra le due nazioni, la maggior parte dei quali furono piantati nel Parco Centrale del Lago, noto anche come Parco Lago dell’Eur, progettato nel 1936 per l’Esposizione Universale del 1942 dall’architetto Raffaele De Vico, insieme a Marcello Piacentini, presidente della commissione esaminatrice dell’E42.

Fu in quell’occasione che venne inaugurato il vialetto che attraversa parco situato intorno al Laghetto dell’Eur, che si apprestava ad ospitare nel 1960 le gare di canottaggio per le Olimpiadi, e che venne battezzato Passeggiata del Giappone in una cerimonia a cui presenziò l’allora primo ministro nipponico Nobusuke Kishi, in visita ufficiale in Italia.

Inaugurazione della Passeggiata del Giappone e posa del primo ciliegio (fonte: Istituto Luce)

Il toponimo “Giappone” non era di nuova istituzione a Roma: Via Giappone era, infatti, il nome dell’odierna Via Panama, nel quartiere Parioli, tra il 1942 ed il 1945: dopo la liberazione di Roma da parte delle truppe alleate, si decise di cambiare questo nome, visto il cambio di atteggiamento nei confronti del Paese del Sol Levante, non più un alleato ma un nemico. Nel 1959, però, tornata l’amicizia tra i due Paesi, Roma dedicò nuovamente una strada al Giappone.

Questo percorso venne creato con 150 Prunus Yedoensis, una varietà di ciliegi ibridi Yoshino. Terminata nel 1960 con l’apertura del parco per le Olimpiadi, e ripristinata finalmente del dicembre 2017 dopo l’interruzione decennale dovuta agli interminabili lavori per il discusso Acquario di Roma, oggi la splendida passeggiata è sede della manifestazione che riunisce centinaia di appassionati, tra turisti giapponesi a Roma, studenti di culture orientali e, ovviamente, tutti gli amanti del verde, celebrato nel suo momento di vigore primaverile.

Gli alberi dell’Hanami a Roma aspettano tutti i curiosi per essere ammirati, tra gli esemplari più antichi e quelli giovani, dato il “cambio generazionale” dei ciliegi che ha preso il via proprio due anni fa. Le piante, ormai ottantenni, della Passeggiata del Giappone, infatti, sono state sostituite da esemplari più recenti donati nel 2015 dall’azienda farmaceutica Giapponese Daiichi Sankyo, per rendere la fioritura romana nutrita e ricca, al pari di quelle di altri paesi.

Quest’anno a Roma, dopo il rigido e prolungato inverno, l’Hanami è iniziato da qualche giorno, intorno al 29 marzo, quindi resta meno di una settimana per poter approfittare di questo magico momento e trascorrere qualche momento conviviale in compagnia di amici e familiari oppure, come spesso accade nei giorni infrasettimanali, con i colleghi in pausa pranzo. Sulla pagina Facebook 花見 Hanami ~ Lago dell’EUR Roma si può seguire passo passo la fioritura dei ciliegi.

Ma si può godere dell’Hanami anche in altri luoghi di Roma, come ad esempio nel Museo Orto Botanico dell’Università Sapienza di Roma, che propone due giornate dedicate alla fioritura dei ciliegi del Giardino Giapponese: sabato 7 e domenica 8 Aprile, sarà possibile ammirare la bellezza della fioritura primaverile, partecipando a visite guidate nel Giardino Giapponese, alle attività didattiche per i bambini e alle conferenze sul tema. A questo link potete leggere il programma della quarta edizione di un evento oramai consolidato: Hanami 2018 

Anche noi sabato 7 aprile daremo il benvenuto alla primavera e approfitteremo di questo grande spettacolo floreale, che sta andando in scena in questi giorni. Al termine del nostro slowtour cine-architettonico, in cui passeggeremo raccontando la storia, le evoluzioni architettoniche e i set cinematografici di questo quartiere voluto dal regime fascista come sede della grande Esposizione Universale del 1942, stenderemo i nostri teli nel parco del Laghetto e faremo un pic-nic per condividere con voi l’Hanami.

Per info e prenotazioni sul nostro slowtour cine-architettonico dell’Eur scrivere a info@romaslowtour.com oppure prenotare al link: https://www.romaslowtour.com/eur/

Qui di seguito una carrellata di immagini scattate a Pasquetta nel Parco del Lago dell’Eur.

 

 

Gabriella Massa

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